Che cos’è ALCe? Si tratta di un PCTO, cioè di un Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento. L’obiettivi di ALCe è dare strumenti per “immergersi” nel greco assegnando alla componente lessicale un ruolo centrale senza per questo per di vista aspetti importanti della morfologia, della grammatica e della sintassi. ALCe si basa su alcuni strumenti operativi.
- Il primo di questi strumenti è un lessico di base che include circa 1200 lemmi (sì, un lessico è composto da lemmi!), selezionati principalmente alla loro frequenza in una serie di testi fondamentali. Il risultato è uno strumento che consente di padroneggiare in media fra il 70% e l’80% di un qualsiasi testo in prosa.
Anche se in questo momento (marzo 2023) gli aspetti tecnici sono ancora in fase di sviluppo, vogliamo rendere disponibili da subito le risorse che possiamo condividere.
Qui trovate i link alle pagine in cui abbiamo suddiviso il nostro lessico. Come vedrete facilmente, i lemmi sono organizzati in base alla loro frequenza. Più un lemma è comune, più in alto lo troverete nella lista. Questo significa anche che all’inizio sarà molto facile trovare parole familiari, quindi il nostro lavoro è progressivo.
Lemmi 1–99 – 100–199 – 200–299
- Il secondo strumento operativo di ALCe è una raccolta (deck) di flash cards che include una selezione di lemmi del lessico di base. Questo deck permette di esercitare costantemente la memoria lessicale in forma del tutto individuale. Lo potete trovare a questo link.
- Il terzo strumento operativo è un manuale di lingua essenziale che affronta gli aspetti principale della morfologia del greco. Lo potete trovare a questo link.
Lezione 1
Ci siamo soffermati sugli usi particolari (e comuni) che hanno alcuni vocaboli.
In questa lezione abbiamo cominciato a prendere familiarità con il lessico di base.
- oἷος: abbiamo visto che οἷός τε (spesso seguito da inf.) significa “capace”, “in grado”.
- ἔχω: questo verbo comunissimo significa “avere” quando ha un oggetto (quando cioè è transitivo). Se però è usato in modo assoluto o intransitivo, quando ad es. si lega a un avverbio oppure regge un infinito ma comunque senza un complemento oggetto, allora significa “stare” oppure “potere”.
- κατά: fra i molti usi che possono avere le preposizioni, abbiamo visto che κατά + acc. spesso significa “secondo X”.
Abbiamo fatto alcuni esercizi di manipolazione a partire da una frase di Plutarco (Sulla fortuna 98d):
μόνος δ’ ὁ ἄνθρωπος κατὰ τὸν Πλάτωνα “γυμνὸς καὶ ἄνοπλος καὶ ἀνυπόδετος καὶ ἄστρωτος” ὑπὸ τῆς φύσεως ἀπολέλειπται.
Soltanto l’uomo, secondo Platone, viene lasciato dalla natura “nudo, inerme, scalzo e senza coperte” (si tratta di un riferimento al Protagora, 321c).
Lezione 2
Consolidamento
Riprendiamo il lessico della prima lezione con due frasi:
- τῆς δυνάμεως τῆς πολλῆς ἐστερήθησαν (Thuc. 1.24.5)
- gli Ateniesi, οἳ δύναμιν ἔχοντες μεγίστην τῶν Ἑλλήνων, etc. (Thuc. 4.60.1)
Consideriamo poi alcuni vocaboli che appartengono a famiglie lessicali significative:
- φύω: φύσις, “natura”
- αἴτιος: αἰτία, “causa”, αἴτιον, “causa”, “origine”
- λαμβάνω: λῆψις, “presa”, “cattura”, “attacco”
- δοκέω: δόγμα, “opinione”, “credenza”; “decisione”, “ordinanza”
- καλέω: κλῆσις, “chiamata”, “invito”, “denominazione”, “invocazione”; κλητός, “invitato”, “benvenuto”, “scelto”
Nuovi contenuti
In questa lezione ci occuperemo dell’aoristo forte. In questa pagina troverete un’introduzione all’argomento.
Prima di farlo può essere utile tenere presente che i verbi greci possono essere suddividi in una serie di classi che aiuta a capirne meglio la coniugazione. In questa pagina trovate tutto ciò che vi serve da questo punto di vista.
Può essere infine utile dare un’occhiata alla pagina dedicata alle relative: si tratta di proposizioni molto comuni e torna sempre comodo avere a portata di mano un quadro schematico del modo in cui si presentano in greco. Molto comuni sono anche le proposizioni dichiarative e le infinitive, che trovate in questa pagina.